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Care Creature,
di seguito c’è qualcosa che mi interessa molto e che mi piacerebbe condividere con voi,
la motivazione nell’azione artistica.
Parlo di un senso di gratitudine e di amore aperto che va oltre le religioni e che si apre alla trascendenza, al mistero, alla luce; parlo di quel momento in cui sei in pace con te stesso, giusto per la consapevolezza di esserci, senza alcun motivo preciso …
La parola Trascendenza esprime tutto questo.
Ecco alcune attitudini che mi piace rispettare:
1 Fare Arte come servizio d’amore, nell’amore alla Trascendenza.
2 No lamento, No desiderio, No aspettative
3 Muoversi artisticamente spinti dall’ardore del sacro e dalla realizzazione spirituale.
4 Il ricercatore spirituale/artistico deve porre attenzione nel canalizzare l’attrazione verso quanto ha reale valore, verso le verità eterne.
5 Favorire la comunione col Mistero.
6 Restare indifferenti con ciò che rallenta, ostacola e appesantisce la relazione con la Trascendenza.
7 Che l’utilizzo delle competenze dell’Arte possa raggiungere l’unità fra pensiero, parola e azione.
8 Ogni opera deve contenere Luce.
9 Attraverso l’Arte mettere in circolazione informazioni che aiutino a elevare le coscienze, a modificare le abitudini, a bonificare i pensieri.
10 Che l’Arte sia un’ Offerta e che aiuti a destrutturare le stratificazioni di identificazioni, di maschere e favorisca la riscoperta della vera identità.
La frequentazione di queste attitudini fa in modo che ogni artista sia soddisfatto in sé, felice in sé, indipendente dagli altri, dai familiari, dal tempo, dalle stagioni e che sia felice a prescindere da quello che succede perché appagato nella totalità dell’amore, la sua vera natura.
L’ Amore incondizionato trasforma i sentimenti, da mondani a sacri, da egoici ad amorosi. Chi ripone amore nella Vita è capace di amare tutte le creature, è equanime. L’Amore per Dio non è amore esclusivo, include tutto e tutti.
(Tarshito)