[prisna-google-website-translator]
Per entrare in una sfera più ampia che comprenda i due mondi spesso separati, il materiale e lo spirituale, considero necessario allargare il linguaggio artistico a una parola chiave: preghiera. La materializzazione del progetto ha in se la creatività e in quanto tale contiene informazioni e doni celesti. La preghiera è un atto di umiltà, di abbandono all’ego per riconoscere gli stadi alti del proprio essere. È un richiamo alla forza generatrice perché ci aiuti a essere qui, a illuminare il pensiero artistico. È metodo di progetto. Quanto più è intensa, tanto più abbiamo realizzato un oggetto utile, bello e buono. La preghiera porta a visioni più ampie; la capacità di ricevere e di vedere si allarga, è come la potenza di uno scavo che da forza di leggerezza.